DOVE TROVO LA MIA (O LE MIE) ROLLEI 

 

Le Rollei attualmente in produzione sono, secondo un’espressione corrente, prodotti di nicchia, destinati ad un mercato particolare, in pratica ai collezionisti che, a coronamento di una raccolta, vogliono (e possono) permettersi di realizzare un sogno a lungo coltivato, investendo nell’acquisto di due apparecchi (la 2,8 e la nuova grandangolo) una somma pari a quella occorrente per acquistare un corredo reflex 35 mm a livello professionale.

E poiché la passione dei rolleisti si rivolge piuttosto ad apparecchi da usare e da apprezzare per il fascino di prodotti dell’ingegno umano che si sono dimostrati tali da resistere all’obsolescenza ben oltre i limiti di qualsiasi ragionevole previsione, la maggior parte delle transazioni avviene sul mercato dell’usato.

Questo scritto compare in un sito Web e può raggiungere qualsiasi parte della terra, sol che  vi sia taluno, munito della necessaria attrezzatura, che sia  interessato a leggerlo.

La stessa sorte possono avere le offerte e le richieste di materiale fotografico, come pure di qualsiasi altro oggetto.

Non intendo affrontare in questa sede la problematica dell’E - commerce ma solamente segnalarne l’esistenza anche per quanto riguarda i prodotti Rollei.

È nota a tutti, penso, l’esistenza di E.bay, una enorme asta virtuale ove vengono offerti, ed acquistati dal miglior offerente, i prodotti più vari.

È poi sufficiente inserire una parola ben scelta in qualsiasi motore di ricerca per trovare le più varie proposte di acquisto.

Anche in questo sito vi è una pagina, fino ad ora per vero poco frequentata, aperta a chi vuole avanzare richieste o offrire materiale Rollei.

In sostanza ci troviamo di fronte ad una versione moderna della piccola pubblicità che compare su tutte le riviste del settore, col vantaggio della facilità di diffusione e di consultazione e con l’originale prospettiva, per quanto riguarda E - bay,  di concorrere a un’asta il cui esito può anche dare un valore di riferimento all’oggetto che si acquista.

Poi, una volta concluso il contratto, si deve passare alla pratica attuazione. E qui cominciano le difficoltà poiché gli oggetti non viaggiano sul Web ma con gli ordinari mezzi di trasporto e il rischio di perdita e danneggiamento non è mai trascurabile, per non parlare dei problemi doganali se l’acquisto è avvenuto fuori dell’area CEE.

E non sempre quel che si riceve soddisfa le aspettative poiché le immagini inviate possono non evidenziare difetti anche non trascurabili.

Ho effettuato solo pochi acquisti mediante contatto diretto con l’offerente e la media dei risultati mi è stata favorevole. In qualche caso il contatto per affari mi ha consentito anche di trovare nuovi amici che altrimenti non avrei conosciuto.

Vi sono poi i mercatini che per la verità io non frequento anche per .. posizione residenziale e orari di lavoro: i pareri al riguardo sono discordi e in genere estremizzanti nel senso che c’è chi stigmatizza la supponenza dei venditori nel pretendere cifre esorbitanti senza offrire un minimo di garanzia o di assistenza, c’è chi apprezza la disponibilità di prodotti eterogenei e la prospettiva di un buon colpo. Un competente può indubbiamente fare ottimi acquisti: sul numero 7 di Classic Camera vi è un’intervista ad Angelo Derqui dalla quale apprendiamo che la sua mitica collezione di quasi 100 apparecchi  deriva in gran parte da acquisti compiuti a Porta Portese.

Io non ho la competenza di Derqui, sono vecchio e per abito mentale sono portato a privilegiare canali di vendita più tradizionali, come il negozio specializzato nel collezionismo.

Si paga ovviamente qualcosa (o anche molto) di più, ma si acquista un servizio di consulenza dal valore non trascurabile, che ci può evitare acquisti sbagliati o consentire l’acquisto di pezzi rari. Vi è poi il gusto che forse i giovani abituati a frequentare i supermercati non apprezzano abbastanza, di vedere con piacevole sorpresa quell’oggetto che abbiamo invano sognato, verificarne le condizioni di conservazione e funzionamento, richiederne la storia (magari è appartenuto a qualche collezionista di prestigio)  concludere l’affare, anche col gusto un po’ levantino di trattare sul prezzo e con patto di verifica del funzionamento, scoprire infine che tutto va bene e la nostra raccolta si è arricchita.

L’operatore professionale, e tale è il negoziante, non ha in genere interesse a realizzare un guadagno immediato a rischio del suo buon nome; la prospettiva di fregature solenni è quindi ben rara.

I negozi specializzati nel collezionismo si possono individuare dalla pubblicità sulle riviste del settore.

Il Rollei Club Italia sta raccogliendo gli elementi per pubblicare un elenco dei negozi che trattano le Rollei usate. Mi auguro che i soci forniscano materiale abbondante per costituire una valida banca dati.

Potete poi dare un’occhiata ai miei links: vi assicuro che se indico qualche operatore del settore non lo faccio perché sponsorizzato ma sulla base di un’esperienza diretta e personale.

Proprio per questo non chiedo (ed anzi non accetto) aggiornamenti al riguardo da parte di altri frequentatori del Web. Ma sono sempre disponibile ad inserire nei miei links, senza condizione di reciprocità ma sulla base di apprezzamento dei contenuti, altri siti di fotografia amatoriale. E se qualche altro rolleista vuole inserire nei suoi links l’indicazione di operatori commerciali con i quali ha avuto soddisfacenti contatti, assumendosi ovviamente la paternità, (e la responsabilità morale)  della indicazione, il dato può così avere ulteriore diffusione per mio tramite.

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Antefatto

Come, quando, perché Rollei

Diavolo di un Mutar

Elogio della Rolleicord

La Rollei che vorrei

Una bella coppia

Quale Rollei (e quante)

Rollei un mito che è ancora realtà

Il mercato delle vecchie rollei

La rollei e il flash

Dove trovo la mia (o le mie) Rollei