Le biottica 35 mm
Quando
si parla di biottica il pensiero corre alla Rolleiflex e alle sue
innumerevoli copie, più meno riuscite ma sempre nate per
utilizzare il roll film 120 o 127.
Tutti i
rolleisti sanno che fra gli accessori, talvolta acquistati a
completamento di una collezione e forse mai utilizzati, vi è quel
rolleikin che consente di usare nelle Rollei 6x6 la pellicola 135
nei classici caricatori da 36 pose e realizzare fotogrammi 24x36, condizionati da un effetto tele e
da un andamento verticale che ne rendono poco verosimile
l'impiego, se non come riproduttore.
Ma non sono
mancati esemplari di apparecchi biottica nati per utilizzare
appunto la pellicola 35 mm e sfruttare le possibilità offerte da
quella particolarità costruttiva, ovvero guardare l'immagine nel
pozzetto, già composta su un piano
in un grande mirino e scattare a
qualsiasi altezza, dai piedi dell'operatore alla massima
estensione in alto delle sue braccia, sempre con certezza di
riprendere appunto quel che si vede.
Stranamente i
pur geniali costruttori di questi apparecchi non hanno mai sfruttato
il formato quadrato 24x24, non ignoto anche alla produzione
italiana ed utilizzato dalla
Zeiss in alcune realizzazioni
minori: gli apparecchi
biottica 35 mm restituiscono tutti dei negativi 24x36.
Passo ora a
descrivervi gli apparecchi di questo tipo realizzati nei tempi
andati (ormai gli apparecchi a pellicola non escono più dagli
schemi tradizionali poiché il mercato non consente spazi di
manovra).
A me risultano
quattro realizzazioni, oltre ad una sottospecie che in effetti non
è una biottica ma una reflex senza il meccanismo di sollevamento
dello specchio.
In particolare,
in ordine cronologico vi segnalo:
-
Contaflex;
-
Luckiflex;
-
Bolsey;
-
Agfa Flexilette,
con la sottospecie Optima Reflex.
Per coloro che
apprezzano le classificazioni segnalo che:
- due
apparecchi sono made in Germany (Contaflex e Flexilette) uno made
in USA (Bolsey), uno made in Italy (Luckiflex);
- uno solo
lavora in formato verticale (Luckiflex);
- uno solo
ripete le forme classiche della Rolleiflex (Luckiflex), due
sembrano quasi normali apparecchi 35 mm (Bolsey e Flexilette), uno
ha una forma completamente diversa da qualsiasi altra fotocamera (Contaflex);
- due sono
rarissimi, Contaflex e Luckiflex, riservati ai collezionisti
appassionati, gli altri due si trovano agevolmente sulle aste di
eBay; la Flexilette per le sue caratteristiche può essere usata
con soddisfazione anche nella normale pratica fotografica e, come
ho avuto modo di verificare, restituisce fotogrammi paragonabili a quelli degli apparecchi moderni non professionali.
Interessanti
notizie su poco noti apparecchi biottica che usano la pellicola 35
mm potere trovarli nel sito
http://corsopolaris.net/supercameras/twin25/tlr35.html
Potete trovare informazioni relative a
modelli rarissimi, in qualche caso rimasti alla fase del
prototipo.
Vengo così ad apprendere che è stato
realizzata in Francia, negli anni 1947 - 1948 una biottica 35 mm
multiformato, denominata Myriaflex. Venivano impiegate bobine di
pellicola di circa 30 metri. I formati consentiti erano 18x24,
24x24 e 24x36. Questa strana creatura non ha avuto il gradimento
del mercato.
OoOoOoO
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