Non dimenticare in
attività
l'indicatore di
direzione.
Sulle autovetture il
movimento del volante disattiva il segnale
di direzione riportando il comando in posizione centrale.
Sulla moto non si può certo
pensare ad un congegno analogo e pertanto il rischio di lasciare
in funzione l'indicatore di direzione con la possibilità non
remota di trarre in
inganno gli altri utenti della strada e provocare incidenti è
concreto e si può normalmente evitare solo tenendo d'occhio
la luce di ripetizione.
Si deve segnalare che sulla
"vespa indiana", che non si può certo dire un mezzo
particolarmente sofisticato e ricco di accessori non
strettamente necessari, l'attivazione del segnale di direzione è
accompagnata da un cicalino intermittente, con suono ben diverso
rispetto al claxon e pertanto il conducente è avvisato in caso
di dimenticanza.
Tanto è piaciuto ad Altair
questa caratteristica che dopo un breve periodo d'uso ha fatto
montare, con spesa modesta, dell'ordine di una ventina di euro,
un congegno analogo sulla
Vespa 300.
Il problema si è
ripresentato con la
Yamaha 125: sul
cruscotto vi sono due indicatori che indicano se è in funzione
la freccia di destra oppure quella di sinistra, ma non si può
tener d'occhio il quadro luci più che tanto.
Altair si augura che
l'assistenza Yamaha voglia provvedere come ha provveduto
l'assistenza Piaggio.
OoOoOoO
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