CONSIDERAZIONI GENERALI

 

È verosimile che su qualche testo per specialisti in materia di composizione grafica l’argomento sia trattato a ben diverso livello, ma il limitato angolo visuale dei miei studi non mi consente una ricerca mirata. Sarò grato a quanti vorranno darmi anche eventuali indicazioni bibliografiche idonee a superare i limiti della mia ignoranza di fotoamatore autodidatta.

Con ogni probabilità Reinhold Heidecke, quando realizzò il prototipo della reflex biottica, non costruì il progetto intorno al formato quadrato ma scelse quest’ultimo per ovviare alla difficoltà di usare un apparecchio del genere in verticale anziché in orizzontale.

Nella presentazione del primo modello Rolleiflex si legge “ottimamente scelto è pure il formato 6x6 perché il formato quadrato è quello che più corrisponde all’immagine rotonda del nostro occhio e quindi elimina ogni senso di esagerata prospettiva”; il rilievo ha però il sapore di excusatio non petita piuttosto che di convinta evidenziazione di una caratteristica positiva, tanto che poche righe dopo si segnala la possibilità di usare il formato 4,5x6 con apposita mascherina.

Verosimilmente vi fu una sorta di riserva mentale  nel senso che un taglio in camera oscura avrebbe consentito di ottenere gli stessi risultati di una rotazione di 90 gradi, magari col vantaggio di effettuare la scelta a tavolino anziché durante la ripresa.

Poi la realtà, come spesso accade, ha superato una previsione basata sulle esperienze maturate fino a quel momento: coloro che stampavano in proprio ebbero modo di verificare che solo di rado i fotogrammi Rollei si prestano ad essere ridimensionati in una cornice i cui lati rispondono al classico  3 x 4. Con l’avvento delle dispositive a colori, per le quali il taglio è teoricamente possibile, ma sommamente scomodo, con l’uso di forbici, mascherine e di un proiettore munito di obbiettivi zoom, gli utenti della biottica hanno cercato di riempire il formato quadrato e sfruttarne le opportunità.

Non c’è voluto molto per constatare che nel buio di una stanza da proiezione la diapositiva quadrata, a parte il vantaggio che viene dal minore ingrandimento, ha ben altra suggestione rispetto a quella rettangolare la quale, specie se orientata in verticale, dà sempre l’impressione che manchi qualcosa.

Anche coloro che prediligono la stampa e hanno la possibilità di tagliare il troppo e il vano, o perché hanno tempo, spazio e .. .. tolleranza della moglie per stampare in proprio in bianco e nero, o perché possiedono uno scanner capace di digitalizzare il medio formato e una stampante di alta qualità, o perché hanno trovato un laboratorio disponibile a realizzare ingrandimenti col taglio voluto, si sono trovati spesso dinanzi alla constatazione che nulla poteva esser eliminato senza togliere significato all’immagine.

Per la naturale tendenza degli uomini ad ampliare l’ambito delle proprie esperienze non  utilizzo  solo la Rollei,  anche se spesso constato che la biottica mi avrebbe consentito migliori risultati, non solo rispetto alla compatta portata in spiaggia per riprendere i nipotini, ma anche rispetto a blasonati apparecchi 35 mm,  reflex o a telemetro; in tali casi cerco ovviamente di costruire l’immagine nella cornice rettangolare e di riempire tale formato.

Per le foto scattate con la Rollei, dapprima inconsciamente, poi con la convinzione che ciò favorisca risultati migliori, cerco di riempire il formato quadrato. Fino a qualche tempo addietro richiedevo al laboratorio di fiducia la stampa in formato 20 x 20, effettuata ad un prezzo accettabile; ricorrevo all’ingrandimento al formato 50 x 50 delle immagini da tenere in vista nella stanza ove normalmente svolgo lavori meno gratificanti della fotografia; poi sono passato ai Provini d’autore di cui parlo diffusamente nella pagina Fotografia chimica e digitale. Ho così ridotto drasticamente il numero degli ingrandimenti 20 x 20 col duplice vantaggio del risparmio e del minore ingombro. Solo  in qualche caso … per riempire uno spazio rettangolare sulla parete, in modo da sostituire la foto in esposizione prima che la luce ne degradi i colori, pensavo e penso rettangolare al momento dello scatto con la Rollei e richiedo il taglio in modo da realizzare un 50 x 75.

Una notazione che spero non faccia inorridire i puristi: uso anche una Kiev 88 (per l’impiego del grandangolo, spesso comodo per fotografare i nipoti in casa, e del tele da ritratto). Ho acquistato il magazzino 4,5 x 6  e l’ho usato ben poco perché sono più soddisfatto del formato quadrato. Ho anche una Mamya 645 J con anello di raccordo per ottiche Kiev, acquistata soprattutto come corpo di scorta, ma anche in questo caso rimpiango il 6 x 6.

OoOoOoO

Come riempire il quadrato

 

opinioni

quadrato perfetto