Il Mutar 1,5
Come
ho
anticipato il Mutar
1,5 fornisce risultati incomparabilmente migliori rispetto agli
altri aggiuntivi ma offre un effetto tele alquanto modesto.
Non vi è
bisogno di treppiede poiché la perdita di luminosità rimane
nell'ambito di mezzo diaframma e quindi è di regola possibile
operare con un tempo di 1/250, ampiamente sufficiente secondo la
regola che suggerisce di adottare una esposizione il cui
denominatore sia superiore alla lunghezza focale.
L'inquadratura
è sempre agevole e può essere verificata fino al momento dello
scatto.
La messa a
fuoco è facile pur se la scala metrica alle brevi distanze non è
affidabile.
E' possibile
fotografare a una distanza minima inferiore a due metri, meglio
quindi della
Telerolleiflex) che
non va al di sotto di metri 2,60, meno della
nuova tele che arriva
a metri 1,5.
L'effetto tele
è purtroppo modesto e il coefficiente effettivo di
moltiplicazione è pari a 1,39.
Però l'immagine
è sempre nitida
e ai bordi vi è solamente una modesta perdita di
luminosità, avvertibile soprattutto nei cieli dal colore saturo e
facilmente correggibile in fase di post produzione.
OoOoOoO
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