Gli aggiuntivi ottici
La Rollei è perfetta così come è
stata concepita e l'unico accessorio di cui non può fare a meno
è un rollfilm. Ma l'esigenza di fotografare soggetti
lontani o di riprendere la figura umana a distanza che annulli
la deformazione prospettica si fa ogni tanto sentire.
Si può anche
verificare la condizione opposta ovvero l'impossibilità di far
rientrare nel fotogramma particolari indispensabili per comporre
l'immagine così come l'abbiamo previsualizzata, pur se
arretriamo per quanto possibile.
La Rollei non consente il
cambio di ottica (ma un prototipo fu realizzato, anche se non
entrò mai in produzione); una focale diversa rispetto a quella
considerata normale, pari alla diagonale del fotogramma, installato si può quindi ottenere solo
con un aggiuntivo ottico o con la scelta di produrre un
modello con
teleobbiettivo o con
grandangolo.
Sono
così nati appositi accessori e modelli speciali,
l'ultimo nei giorni
nostri.
Ho parlato
ampiamente delle rollei speciali,
tele e
grandangolo.
A completamento
ecco qualche notizia circa gli aggiuntivi ottici.
La Zeiss, fornitrice di
elezione della Rollei, ha prodotto numerosi apparecchi del
genere.
La prima realizzazione,
risalente all'anno 1939 è il
Magnar che grazie
alla baionetta I - l'unica allora montata sulle Rolleiflex 3,5 -
consente di quadruplicare la focale da 75 a 300 mm.
Segue dopo molto tempo (anno
1959) il Duonar,
fornito con baionetta I, II e III, che consente di
duplicare la focale.
Un salto di qualità e
praticità, sia pur
a prezzo del minor guadagno in variazione focale si viene ad
ottenere con i
Mutar
1,5x e
0,7 commercializzati
entrambi nell'anno 1963.
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