Mai dire mai
Altair quasi
aveva deciso di tenersi la sella biposto di origine,
protetta dal coprisella, senza tentare sostituzioni.
Quando sulle
riviste del settore sono apparsi scritti dedicati al nuovo
Bobber Triumph ha esaminato gli attacchi, giungendo alla
conclusione che l'incompatibilità con la struttura della Five
Hundred era assoluta e insuperabile.
Prima di
abbandonare ogni velleità ha però studiato l'elenco degli oggetti in
vendita dal fornitore di bauletto e
copri
stelo e ha
trovato materiale interessante.
E così ha
acquistato una
sella in cuoio che fa molto Harley Davidson per
la Polizia Americana, con relativa staffa, sostenuta da molle a
forcella, prese a parte poiché con gli attrezzi (e la
manualità) a disposizione non riusciva a montare quelle tubolari
fornite con la staffa.
Il
perno di
fissaggio del serbatoio, sostituito
con altro di maggior lunghezza per far fronte allo spessore
della staffa, e con testa a brugola per mancanza di spazio utile
per stringere un dado esagonale con una chiave a tubo, è
servito a bloccare la sella e consentirne il movimento in verticale.
Per
proteggere l'impianto elettrico è stato messo in opera una sorta
di grembiulino con plastica adesiva.
Il vuoto
lasciato dal parafango tagliato dal costruttore è stato chiuso
con tre flange di lamiera in acciaio inox, opportunamente
disegnate in modo da realizzare una doppia chiusura con
imbottitura intermedia e messa in opera dei perni di sostegno
delle molle a forcella. Le dime in cartone vengono conservate
per il caso che qualche mashista le richiedesse per ripetere (e
magari migliorare) la trasformazione.
Altair, anche
per vecchia deformazione professionale, si è posto il problema
di eventuali violazioni connesse alla circolazione con un
veicolo così modificato.
L'indagine
comporta notevoli difficoltà poiché l'attuale marasma
legislativo caratterizzato da disposizioni che si susseguono e
si inseguono con rimandi a regolamenti, registrazioni non
verificabili dal singolo utente, spesso indicate con sigle
incomprensibili, rendono la materia della circolazione stradale
più opinabile di qualsiasi istituto regolato dal codice civile.
Invero si
vedono circolare motoveicoli trasformati vistosamente, anche in
particolari che attengono alla sicurezza circolatoria, come i
parafanghi, il manubrio e la forcella telescopica ma non si può
sempre sperare nella tolleranza degli addetti al controllo del
traffico.
Altair ha
concluso che il numero dei posti del veicolo rientra fra i dati
di omologazione e quindi, grazie ad un pannello in pelle
ottenuto dal solito fornitore, ha realizzato uno strapuntino per
il passeggero, forse non molto comodo (tanto non ci siederà mai
nessuno) ma certo non meno abitabile di quelli che si vedono su
certi modelli sportivi.
Cliccate per
vedere il
risultato finale.
Ne valeva la
pena?
Intanto è
stato un bell'esperimento di trasformazione con mezzi
limitati.
Il piano di
seduta è ora più basso e l'appoggio a terra di entrambi i piedi
è più sicuro e questo non guasta. Le molle a sostegno della
sella attenuano gli urti che eccedono la capacità di
assorbimento dei corpi molleggianti. La sella monoposto, anche se rigida,
ben si adatta al fondo schiena.
D'estate sarà
meglio non lasciare la moto esposta al sole poiché il cuoio nero
verosimilmente si scalderà in modo sgradevole.
Per ora
Altair assapora la soddisfazione di avere una moto originale ed
esclusiva; se l'uso dovesse evidenziare aspetti negativi ....
un'ora di lavoro basterà per rimontare la sella di origine,
coperta e imbottita come già detto
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La favola più corta
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