FOTO CON ELEMENTI DISPOSTI
SECONDO LINEE DIAGONALI O ORTOGONALI
Se
non avete voglia di leggere potete accedere direttamente ad una
cartella che contiene immagini ove il soggetto che mi ha
invogliato a scattare è racchiuso da elementi che lo racchiudono
e sono quantitativamente prevalenti.
Cartella immagini
Nel formato
quadrato la diagonale non segue l’andamento della cornice ma si
trova ad eguale distanza dai vertici contrapposti; le altre
linee inclinate, pur se non collegano vertici contrapposti,
offrono pur sempre una linea guida per collocare gli elementi
significativi.
Anche in
questo caso prendo le mosse da una immagine non mia.
Nel noto
sito guardate Buchaille Etive More e relativo schema.
L’autore ha
voluto evidentemente valorizzare la collina e il suo riflesso
appena accennato nell’acqua. Il soggetto è in sostanza
delimitato da un quadrato iscritto in quello principale ed ha
così un ampio respiro altrimenti impossibile.
Guardate
ancora, sempre nello stesso sito, quella meravigliosa immagine
seppia in apertura.
L’albero è
indubbiamente il soggetto più importante, ma la suggestione
dell’immagine viene, oltre che dalla tonalità degradante, dalle
linee guida che portano gli altri elementi a convergere su di
esso.
Consentitemi
ora, si parva licet componere magnis, di richiamare alcune mie
immagini.
Guardate
Acqua tra gli
alberi. La diagonale fornisce una linea guida lungo la quale
si trova il ruscello che, fiancheggiato da un sentiero, scende a
cascata e divide la zona in ombra da quella ancora illuminata.
Altre linee diagonali, convergenti e ortogonali, evidenziano il
prato in primo piano e il confine tra gli alberi e la nuda
roccia.
Guardate
La cascata.
La
staccionata lungo la strada è perpendicolare alla cascata e gli
elementi che la compongono convergono in un punto; la
staccionata che impedisce di avvicinarsi all’acqua divide a metà
l’angolo retto; il cordolo della strada e il breve tratto di
asfalto in basso danno una dimensione ai vari elementi.
Guardate
Linee convergenti.
La linea di
base del promontorio, la linea esterna della scogliera
artificiale, l’ombra del molo e il piano di quest’ultimo
convergono in uno stesso punto, dando un senso di profondità
all’insieme.
Guardate Maso
Doss (e date
un'occhiata alla descrizione del luogo alla pagina Rollei
Compagna di viaggio): la pavimentazione in elementi
autobloccanti tra i quali l'erba rispunta prepotente guida
l'occhio verso la costruzione; l'effetto viene accentuato dalla
prospettiva offerta dall'impiego del Mutar
0,7.
Guardate
Preghiera sul mare,
senza far caso alla tonalità degradante del cielo, frutto ancora
una volta della scansione domestica.
Anche questa
immagine sfrutta le linee convergenti, ma l’ampia porzione di
cielo dà respiro ed equilibrio.
OoOoOoO
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