La testa panoramica

Consente di coprire l’intero orizzonte con una serie di fotografie che, ad ogni scatto, si sovrappongono appena di quel che occorre per realizzare un collage senza perdere alcun particolare. È munita di livella che consente di verificare se l’apparecchio è “in bolla”. Purtroppo di deve fare i conti con la sistemazione “in bolla” del piano ortogonale all’attacco del treppiedi.

E qui cominciano le dolenti note poiché, anche con teste di livellamento di qualità, le indicazioni date dalla testa Rollei divergono ad ogni rotazione rispetto a quelle fornite dall’altra.

Vorrei poter attribuire il rilievo a mia scarsa capacità operativa ma su Fotografia Reflex. Numero di luglio 2003, leggo a pag. 102 e 102 la lettera di un fotoamatore che si duole della scarsa attendibilità della livella su treppiede e la risposta della redazione ove si suggerisce di seguire le indicazioni di una qualsiasi livella montata direttamente sull’apparecchio.

Mi domando per qual motivo è scomparsa dalla produzione Rollei  quella simpatica “bolla” montata sulla lastrina di messa a fuoco della Standard Alt A1 e A2 del 1929, sicuramente più attendibile siccome non condizionata dagli inevitabili giochi dei vari raccordi.

In pratica però, salvo scopi particolari per i quali esistono attrezzature professionali, il panorama che interessa il dilettante non va oltre i 120 gradi: con un po’ di pazienza è quindi possibile realizzare un accettabile compromesso fra le varie indicazioni e sfruttare la testa panoramica Rollei (se avete la fortuna di trovarne una).

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