Rolleicord IV,
V, VA, VB
Le mie opinioni sulla Rolleicord potete trovarle nel capitolo "Elogio
della Rolleicord" e non sto ovviamente a ripeterle poiché è
sufficiente cliccare sulla relativa pagina per leggerle o rileggerle
(se ne avete voglia).
Per notizie dettagliate sui vari modelli Rolleicord rimando al Book di
Derqui.
Sul libro dello stesso Autore "Le biottiche moderne" vi è un
interessante capitolo dedicato alla VB.
Voglio invece dirvi qualcosa sulle Rolleicord che uso normalmente,
alternandole alle Rolleiflex.
Rolleicord IV
E' un
modello importante poiché
segna una svolta qualitativa della produzione indirizzata al settore
dilettantistico.
Viene infatti montato per la prima volta un
obbiettivo Xenar trattato per il colore, come segnala il
triangolino rosso che
compare accanto alle indicazioni di lunghezza focale, luminosità,
numero di serie.
L'apparecchio è classificato come raro, pur se ne sono stati prodotti
oltre 40.000 esemplari, circa la metà rispetto ai modelli di cui parlo
di seguito ma pur sempre eccedenti il numero degli appassionati che
vorrebbero averne uno. Verosimilmente la difficoltà di trovarne un
esemplare è dovuta alla maggior commerciabilità dei modelli più
recenti, che vengono scambiati con soddisfazione di chi vende e di chi
acquista, mentre le IV rimangono nei cassetti in quanto non accettate
dai commercianti che operano nel settore.
Ho avuto la fortuna di acquistarne una in buone condizioni tramite
un'inserzione. Ho trovato a parte una borsa nata per quel modello.
I risultati sono di qualità elevata, con pellicola bn come pure a
colori, assolutamente non inferiori a quelli consentiti dai modelli
più recenti. Il bottone di messa a fuoco, più piccolo rispetto alle
Rolleicord successive, fa bene il proprio dovere.
Se vi capita non lasciatevela scappare.
Rolleicord V
Era il pezzo che mancava alla mia raccolta di
Rolleicord, difficilmente reperibile presso i negozianti che trattano
usato poiché fino ad ora il mercato sembrava richiedere
solamente le VB.
L'ho trovata grazie ad
un'asta su eBay, presso un venditore italiano che già avevo
segnalato nel paragrafo destinato a fornire
indicazioni relative a
quegli offerenti presso i quali si possono concludere buoni affari con
reciproca soddisfazione.
E' la prima Rolleicord con accoppiamento tempi
- diaframmi. I bottoni di avanzamento e messa a fuoco si trovano sul
lato destro. Compare la levetta di sincronizzazione M, X V. I due
bottoni si trovano ancora sul lato sinistro e questo può portare chi è
abituato alle versioni successive, a qualche errore, comunque innocuo
per la presenza del blocco contro le doppie esposizioni,
disinnestabile. Solo con la VA la messa a fuoco sarà spostata sul lato
sinistro, al fine di dare spazio al contapose, sostituibile per
realizzare i formati minori.
Rolleicord VA
Quella che vedete
al centro, fra le sorelle
più anziane,
è stata la prima Rollei, acquistata subito
dopo la laurea, e mi ha seguito nell'arco della mia esistenza. Ne ho
tratto molte soddisfazioni, specie nel periodo in cui avevo pochi
soldi da dedicare all'acquisto di materiale fotografico ma più spazio
e più tempo per sviluppare e stampare da solo.
Per molti anni non ho avuto la possibilità di acquistare altri
apparecchi fotografici.
Quando le cose sono andate un po' meglio non ho avuto dubbi
sull'opportunità di seguire la moda dominante ed ho acquistato una
reflex 35 mm che mi ha dato buone soddisfazioni e mi ha consentito
risultati non troppo scadenti se confrontati a quelli della Rollei.
Poi sono passato alla Leica, sempre cercando invano di eguagliare i
risultati della fida biottica e poi ancora ho usato la Kiev 88 ed
infine ho cominciato a collezionare Rollei, rendendomi conto che
uguagliarne la resa, ferme le modeste doti dell'operatore, era
impossibile
Così la mia VA staziona nello scaffale assieme alle
consorelle, sempre pronta all'uso. Ho perduto il
pulsante rigido di scatto (e
solo la cortesia dell'amico Roberto Mirandola mi ha consentito di
trovarne un altro al di là dell'oceano).
Ho perduto il copriobbiettivo originale e sono
riuscito a trovarne un altro per corrispondenza. Ho fatto praticare da
un calzolaio che lavorava con grande precisione un foro per il
treppiede sul fondo della borsa . Ho fatto pulire due volte
l'otturatore.
Per il resto l'apparecchio si presenta come il primo giorno e funziona
perfettamente.
Quando viene il suo turno esce dall'armadio e fa il suo giro col
sultano.
Non ho favorite fra le Rollei perché sono tutte uguali nella resa .
Però la prima Rollei mi fa ritornare ai tempi andati e a quanto di
bello da essi ho tratto .. in fondo solo le fotografie da me stampate,
che hanno superato la sfida dei decenni.
Rolleicord VB
E' il punto di arrivo della produzione Rolleicord, anche se le
differenze, rispetto al modello precedente si riducono al cappuccio
rimovibile (che consente l'uso del
pentaprisma) e al rivestimento in finta pelle, meno viva ma più robusta.
L'esemplare in mio possesso
è ormai munito della sola sincronizzazione X e V: la sincronizzazione
M era ormai inutile per indisponibilità delle lampade monouso.
L'obbiettivo è il solito ottimo Xenar che non vi tradisce mai.
Potete avere la fortuna di trovarne una con lastrina stigmometrica e
con borsa con frontale rimovibile.
Alla mancanza dell'esposimetro potete sopperire col
Rolleilux, se
riuscite a trovarne uno.
Nell'uso pratico sarà ben difficile avere di meglio.
la VB, come già la VA, consentono l'uso di riduttori di formato.
Ho qualche dubbio sull'utilità di tale accessorio: 12 pose possono
essere poche ma anche 16 o 24 non sono poi molte e forse è meglio portarsi
dietro un rullino di scorta e fruire del formato quadrato, a mio
avviso insuperabile.
E poi, come macchina d'appoggio, potete sempre usare
una Rollei 35; se non potete fare a meno del quadrato vi sono
delle interessanti alternative, nel formato 6x6 e anche nel 35 mm. Ma
di questo vi parlerò spero fra non molto, in apposito paragrafo, in
questo sito o in quello del Rollei Club.
OoOoOoO
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