Tri Elmar su Leica
Pago del mio Summicron 35 asferico non avevo mai pensato al Tri
Elmar. Ma avuta la disponibilità di questo capolavoro di ottica e
di meccanica non ho mancato di provarlo per lo scopo
previsto dal costruttore e così ho caricato la M6 nera TTL flash con
una Portra 160 ed
ho sostituito il Summicron con il nuovo obbiettivo. Ed eccovi le
mie impressioni. Indubbiamente con questo corredo la Leica viene a
perdere la sua migliore caratteristica ovvero la tascabilità. Ho
rimediato utilizzando la borsa che Leicatime commercializza per la
RD1, anche se il complesso è risultato alquanto più ingombrante.
Il meccanismo per il cambio della cornice di mira funziona a
perfezione e anzi dà la certezza di aver operato esattamente.
Devo infatti ricordare che il Tri - Elmar non è uno zoom e non
consente la variazione continua della focale. Al di fuori delle
tre regolazioni (28, 35, 50) previste dal costruttore l'immagine non
risulta nitida. La luminosità non è eccezionale (f:4) ma
sufficiente avuto riguardo alla rapidità delle moderne emulsioni e
si mantiene costante alle varie focali. La parte meccanica
funziona con dolcezza e l'ottica si comporta in modo egregio. Il
costruttore segnala una leggera perdita di qualità alla focale di
28 mm ma la differenza almeno ad occhio non si nota assolutamente.
Non metto in linea alcuna foto. Ma qualche scatto realizzato con
Tri Elmar montato sulla RD1
può forse interessarvi
OoOoOoO
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l'insuperabile
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