PRESENTAZIONE
Quasi tutti i vecchi rolleisti hanno cominciato a lavorare
con una Rolleicord, magari acquistata d’occasione, per una scelta
dettata da ragioni economiche. Nei loro sogni brillava una Planar 2,8,
ultima versione.
I buoni risultati ottenuto con la Rolleicord inducevano a sperare
effetti miracolosi con un apparecchio della stessa famiglia ma più
sofisticato.
Poi la successiva esperienza, fatta quando i capelli hanno cominciato ad
imbiancare, ha dimostrato che ai fini pratici il risultato era lo
stesso: entusiasmante, una sfida per altri apparecchi di diversa
concezione.
E così il vecchio signore che vi parla ha arricchito la sua raccolta con
una Rolleicord IV e con una V B e continua ad alternarle alla VA,
compagna di gioventù, e ad apparecchi più blasonati. Con qualche fatica
è riuscito anche a procurarsi una Rolleicord V, anch'essa all'altezza
delle aspettative.
Per l’esposizione la regola del 16 sostituisce l’esposimetro e nei casi
dubbi un
Rolleilux (su
Automat nell'immagine, ma utilizzabile anche su Rolleicord grazie alla
baionetta I), fortunosamente ottenuto in blocco con altro
materiale, dà tutta l’assistenza necessaria.
Date un’occhiata alle immagini contenute in questa cartella: di
proposito non indico quale Rolleicord ho usato.
Non credo che riuscirete a vedere differenza di sorta.
|