Epson RD1 con tele da 135

 

Ho cominciato ad usare la Epson RD1  in un periodo che non incoraggiava davvero le gite in montagna e così mi sono limitato a viaggiare da casa, riprendendo le viste delle montagne e del mare.

Ho sfruttato i due teleobbiettivi da 135 di cui dispongo, uno Jupiter 135/4 e un Canon 135/3,5, entrambi con attacco a vite. Sulla RD1 essi si comportano  come un tele da 200. Ovviamente la qualità di immagini riprese a notevole distanza ( circa 10 - 15 km le Cave e il Monte Sagro, oltre 100 chilometri le montagne più alte dell'Elba, è condizionata dalle condizioni di visibilità.

L'apparecchio si impugna molto bene e  con tempi intorno al millesimo di secondo non ho avuto problemi di micro mosso. Per l'inquadratura, in mancanza di un mirino per la focale di 200 mm, ho preso come riferimento il riquadro telemetrico che corrisponde con buona approssimazione al campo di ripresa.

Tutte queste foto sono state scattate con la messa a fuoco sull'infinito e non posso quindi dire come si comporta il telemetro a base corta se impiegato con una focale che rappresenta il  limite per il ben più sofisticato telemetro della Leica. Penso che in effetti qualche problema debba esserci, ma questo non è certo l'impiego per cui è stata progettata la RD1.

Devo ancora chiarire che  la seconda immagine è un particolare della prima fortemente ingrandito e così pure la quinta nei riguardi della quarta.

 
Monte Sagro
 
Monte Sagro, la Croce
 
Isola d'Elba fra le gru

Ancora monte Sagro
 
Monti di Carrara, le cave
 
 

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