Paola Marinangeli

 

 

 

Tra Rollei e Leica

 

 

ALTAIR: hai collocato in un'unica fascia di perfezione tecnica la Rollei e la Leica. Penso che in questa valutazione concordino tutti gli appassionati di fotografia. Ma per lo speciale settore della Natura Morta la Rollei, come la Hasselblad, dovrebbe offrire l'opportunità di studiare le luci non solo sul set ma anche sul reflex. Hai provato a sfruttare questa possibilità o ritieni che essa poco aggiunga all'osservazione del soggetto?

 

Paola: Confermo la mia passione per Rollei e Leica,  veri capolavori di meccanica e design. Per il discorso Natura Morta l'uso del medio formato che sia Rollei o Hasselblad mi ha dato non solo la possibilità di sfruttare un negativo più grande con i vantaggi che ne conseguono in termini di stampa, ma anche il vantaggio di lavorare ''in quadrato'' un formato che ritengo molto elegante, molto adatto allo Still e che personalmente uso anche in pittura. Sono contenta di avere (ed usare) sia le Rollei che la mitica ''Hassi'' perché posso sfruttare le caratteristiche di queste macchine,  il poter visualizzare la composizione, e nel caso della Hassi le ottiche intercambiabili che sono uno dei motivi che mi ha fatto desiderare molto  una Hasselblad. Queste macchine sono degli strumenti fantastici ed insostituibili ma alla fine quello che veramente conta è l'occhio e le capacità del fotografo.

 

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