Tra Rollei e
Leica
ALTAIR:
hai collocato in un'unica fascia di perfezione tecnica la
Rollei e la Leica. Penso che in questa valutazione
concordino tutti gli appassionati di fotografia. Ma per lo
speciale settore della Natura Morta la Rollei, come la Hasselblad, dovrebbe offrire l'opportunità di studiare le
luci non solo sul set ma anche sul reflex. Hai provato a
sfruttare questa possibilità o ritieni che essa poco
aggiunga all'osservazione del soggetto?
Paola:
Confermo la mia passione per Rollei e Leica, veri capolavori di meccanica e design. Per
il discorso Natura Morta l'uso del medio formato che sia
Rollei o Hasselblad mi ha dato non solo la possibilità di
sfruttare un negativo più grande con i vantaggi che ne
conseguono in termini di stampa, ma anche il vantaggio di
lavorare ''in quadrato'' un formato che ritengo molto
elegante, molto adatto allo Still e che personalmente uso
anche in pittura. Sono contenta di avere (ed usare) sia le
Rollei che la mitica ''Hassi'' perché posso sfruttare le
caratteristiche di queste macchine, il poter visualizzare
la composizione, e nel caso della Hassi le ottiche
intercambiabili che sono uno dei motivi che mi ha fatto
desiderare molto una Hasselblad. Queste macchine sono degli
strumenti fantastici ed insostituibili ma alla fine quello
che veramente conta è l'occhio e le capacità del
fotografo.
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