In questa pagina di solito trovano
posto paralleli più o meno realistici fra apparecchi di produzione
Rollei e altri di diversa marca.
Anche per la Taxona avevo
inizialmente pensato ad un paragone con la A 26 ma poi mi sono reso
conto che il confronto non è proponibile se non sotto il profilo del
formato quadrato. A questo punto è più coerente riconoscere che la Taxona mi interessa soprattutto perché, come le Rollei classiche, dà
fotogrammi 24x24 su pellicola 35 mm.
Confesso che fino a quando
non ho visto su eBay l'offerta di questo apparecchio dal nome un poco
strano, ero convinto che unica realizzazione del formato quadrato su
pellicola 35 mm fosse la mitica Robot. Mi ha incuriosito la
descrizione di quell'oggetto offerto ad un prezzo modesto. Ho
notato le interessanti caratteristiche, in primis l'ottica
Zeiss Tessar
3,5 dall'insolita lunghezza focale di mm. 37,5.
Ho bloccato l'asta con un
"compralo subito". Ricevuto il pacco sono rimasto favorevolmente
impressionato dalle particolarità costruttive di cui dirò in seguito e
mi sono dato alla ricerca di notizie. Ho così avuto notizia
dell'esistenza di altro modello più economico con obbiettivo Novonar
della lunghezza focale di 35 mm, anch'esso costruito al di là del muro
di Berlino, ove era rimasta la Zeiss al termine della seconda guerra
mondiale. Mi sono indotto ad acquistare su eBay, ad un prezzo
stracciato, un esemplare con tale più
modesta
ottica.
Ancora ho partecipato con successo
ad un'asta su eBay per altro esemplare con ottica Tessar, per me molto
interessante siccome accompagnato da libretto di istruzioni,
ovviamente in tedesco, e da certificato di garanzia e fattura
d'acquisto. Da quest'ultimo documento rilevo che in data 29 novembre
1958 la Taxona Tessar matr. 5075822 ora di mia proprietà è stata stata
pagata "mit Tasche" 176,70 DM, circa 26.000 lire di allora, più o meno
il prezzo di una Vito B. Così il mio parco di Taxona consta di
tre esemplari
ciascuno con la borsa pronto, in
buone condizioni di funzionamento.
Ed ora passo a riferire le
caratteristiche fondamentali
comuni alle due
versioni, Tessar e Novonar
.
Le dimensioni sono abbastanza
ridotte, come si vede dal
raffronto con
la Rollei 35.
Però l'obbiettivo non rientra nel
corpo macchina ed è abbastanza esposto. La forma del barilotto
rende improbabile il reperimento di un copri obbiettivo e quindi è
indispensabile fare uso della
borsa pronto,
per vero pratica e ben rifinita.
La leva a sinistra
dell'operatore serve per l'avanzamento della pellicola e la carica
dell'otturatore, quella a destra per lo scatto. La realizzazione di
foto in rapida sequenza riesce quindi molto facile pur se tale
caratteristica interessa ben poco gli utenti di un apparecchio,
palesemente destinato a scopi amatoriali. La leva al di sotto
dell'obbiettivo serve per regolare i tempi di esposizione,
visibili nella finestrella. Il
pulsante
sul top serve invece per sbloccare il trasporto della pellicola e
consentirne il riavvolgimento.
Notate il contapose con la
numerazione fino a 48 scatti.
Naturalmente ho avuto la curiosità
di provare uno fra gli apparecchi di mia proprietà. Il formato diverso
rispetto al 24x36 rende antieconomica la stampa in laboratorio e
quindi l'utilizzo di una Taxona è giustificato solo dalla curiosità di
compiere una verifica. L'autonomia è notevole ma qualsiasi apparecchio
digitale può ora offrire una riserva di scatti immediatamente visibili e
senza l'intermediazione del laboratorio.
La qualità dei fotogrammi
realizzati è però notevole, come potete vedere nel mio sito personale:
http://www.massacarrara.net/fotografia-altair/quadrato_non_rollei.htm
le immagini realizzate con la Taxona (vi lascio scoprire quali),
scontato il limite dato dalla scansione di qualità non eccelsa, non
sono praticamente distinguibili da quelle realizzati con folding 6x6
di buona qualità. Viene così confermato ancora una volta il rilievo
che le ottiche realizzate negli anni 50 offrivano prestazioni notevoli, tali da appagare ancor oggi un fotoamatore esigente.
* * * *
|