Summilux 75


Summilux 75/1,4

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E' il più luminoso fra gli obbiettivi di produzione Leica  con focale superiore ai 50 mm. La sua resa è entusiasmante, ben oltre il potere di risoluzione delle emulsioni. E' anche molto bello e conferisce alla Leica un aspetto maestoso. Unici difetti il peso, oltre i 600grammi, e l'ingombro non indifferente che copre fra l'altro in parte la cornice del mirino.

Ma quest'obbiettivo meraviglioso che sulla M6 funziona come un modesto teleobbiettivo e si fa preferire, grazie alla sua estrema luminosità, soprattutto per ritratti a luce naturale, sulla RD1 diviene un meraviglioso tele da 113 mm che consente, con regolazione dell'apparecchio a 1600 ASA, riprese in condizioni di luce oltremodo precarie.

Il complesso è suggestivo e dà un'impressione di solidità ed efficienza. La Leica  M6 mette a disposizione apposita cornicetta nel mirino mentre la RD1 necessita di un mirino esterno. Per questa insolita focale ho utilizzato, come si vede dalla foto, un mirino Leica che dovrebbe rispondere al codice VIDOM.

Grazie alla variazione continua della cornice ed alla presenza sulla scala della regolazione per 105 mm, non è difficile ottenere l'inquadratura resa dal Summilux 75 sul sensore.

Ho provato l'ottica per foto di paesaggio con risultati entusiasmanti. Devo provarlo con calma per ritratti e comunque per figura ambientata ma non dubito che avrò soddisfazioni non dissimili da quelle che ho avuto quando, per fotografare mia nipote di pochi giorni senza uso del flash, ho usato quest'ottica a luce ambiente con la Leica M6.

Allo scopo di verificare l'affidabilità del telemetro della RD1  ho fotografato una vecchia mappa a distanza ravvicinata ed ho così scoperto che il Summilux, che consente la messa a fuoco a partire da 80 cm, può quasi lavorare come un macro. Anche per quest'ottica sto raccogliendo immagini di prova. Quando avrò materiale a sufficienza metterò in linea una scelta di foto realizzate con la RD1 nelle varie configurazioni, devo ancora pensare in quale forma e se in questo sito o nel mio personale o in entrambi.

Per ora mi limito a constatare e farvi constatare che la RD1 si inserisce a meraviglia nel sistema Leica e quasi ne costituisce un completamento.

Peso  (e rischio rapina) a parte, si potrebbe partire per una caccia alle immagini all'altro capo del mondo con un corpo M6, un corpo RD1, un Tri Elmar, un Summilux 1,4, un mirino VIDOM, sicuri di trovarci pronti per  qualsiasi situazione.

E la Rollei? Se ne avete una  nel bagaglio non potrete forse usarla per ogni tipologia d'immagine ma al termine del viaggio finirete per scoprire che le immagini più belle le ha scattate proprio  la vecchia signora (o giovane se si tratta di  una FX)

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