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Sul numero di febbraio 2005 della
Rivista Fotografia Reflex vi è un interessante articolo di Michele Buonanni, dedicato appunto
alla RD1 . Lo scritto è
corredato da immagini assai più belle delle mie e contiene una serie di
informazioni che io ho tralasciato, preferendo esprimere piuttosto le
mie esperienze del primo periodo d'uso.
Mi fa piacere constatare che, pur
essendo stato a quanto mi risulta il primo in Italia a scrivere
sulla RD1 in base a concrete verifiche e non alle risultanze
dei cataloghi o dei comunicati del produttore, ho centrato molte
osservazioni. Vi rimando alla Rivista e mi limito a segnalare qualche
punto in cui le mie valutazioni non sono del tutto sovrapponibili.
Circa l'effetto ... deleterio
dell'uso del display sulla batteria non ho elementi concreti poiché di
tale accessorio faccio uso molto moderato. Posso dire però che
attualmente sono a 430 scatti (aspetto di arrivare a quota 500 per
sottoporvi una scelta di immagini) e la batteria da me caricata, messa
in opera dopo che con un centinaio di scatti avevo esaurito quella già
a lungo usata su altro apparecchio, fa segnare ancora oltre metà
carica. Eppure ogni tanto ho usato il display e penso che anche la
regolazione automatica dell'otturatore assorba corrente.
Nel testo cui faccio rinvio si
riferisce di aver usato il 15 mm Voigtlander e non si esprime uno sconcerto
analogo a quello da me manifestato. Vengono anzi pubblicate due
immagini ove la vignettatura bisogna proprio andarsela a cercare. A
questo punto mi sono sentito in dovere di effettuare una nuova
verifica ed ho scattato una quindicina di foto dei più vari soggetti.
Posso temperare la severità del mio primo giudizio, non certo
modificarlo radicalmente. L'effetto si è ripetuto in modo
evidentissimo nei fotogrammi in cui compare il cielo, anche se non
troppo saturo. Le cose sono andate decisamente meglio con soggetti di
diverso tipo, specie in controluce o in caso di particolari molto
luminosi siti ai margini dell'immagine, ma il 15 mm, che poi sul
sensore formato APS corrisponde a un 22,5 mm, non può davvero
essere usato normalmente, salvo che non si stabilisca in partenza che
l'immagine andrà riportata al quadrato (ciò che in effetti faccio
piuttosto spesso), con taglio delle bande laterali. Ma il discorso su
questa ottica sarà ripreso, mediante un confronto apparentemente
assurdo con altro obbiettivo del quale vi parlerò quando, penso fra
non molto, vi
sottoporrò alcune immagini.
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