PREMESSA:
Forse è fuori luogo mostrare un motociclo in un sito
dedicato alla fotografia. Ma per fotografare dobbiamo muoverci e non
sempre le gambe sono il mezzo ideale. Nell'epoca ricca di speranze
per il futuro, quando l'Italia risorgeva dalle macerie, la
motorizzazione di massa, oltre che dalla mitica Vespa e dalla sua
rivale Lambretta, ricevette un valido impulso da mezzi frutto
dell'ingegno italiano, tali da offrire il massimo risultato col
minimo impiego di materiali. Nelle nostre peregrinazioni abbiamo
scovato in un simpatico rifugio su un passo alpino una Guzzi '65, perfettamente restaurata e quasi tutta originale.
Ve ne proponiamo
alcune immagini, da noi scattate, ed una
sommaria descrizione.
OGGETTO:
Motociclo Guzzi '65;
PRODUTTORE:
Moto Guzzi Mandello del Lario;
ANNO DI
COSTRUZIONE:
ultimi anni '40;
DESCRIZIONE E FOTO:
Motociclo a ruote
alte con motore
monocilindro
a due tempi.
accensione a volano magnete,
alimentazione con il mitico carburatore Dell'Orto, farfalla a
saracinesca e filtro aria di paglietta metallica. Sospensione
posteriore a forcellone oscillante, con due molle elicoidali
lavoranti in compressione.
Forcella anteriore a parallelogramma deformabile e molla a
compressione. Non sono usati gli ammortizzatori a frizione allora in
voga.
COMMENTO:
vi sono moltissime ragioni
per salire il Passo Giau (con un mezzo in grado di affrontare
la non indifferente pendenza). Un panorama unico che spazia
sulle Dolomiti per 360 gradi, un'aria frizzante che gratifica
l'organismo, un rifugio che a prezzo modesto può darci cibi e
bevande dal sapore genuino. All'ingresso troneggia a mo' di insegna
una gloriosa Morini 175, purtroppo ridotta a triste ombra di se
stessa. Ma all'interno possiamo scoprire una meravigliosa
Guzzi 65, perfettamente restaurata nel colore originale, con un solo
particolare spurio,
l'interruttore per l'accensione automatica delle luci di arresto,
imposto dal Codice della Strada alla fine degli anni '50. Altair
vorrebbe avere questo oggetto meraviglioso e magari tentare ancora
la salita del passo Giau col cambio a tre marce comandato da leva a
fianco del serbatoio. In mancanza ha obbedito all'invito di
non toccare ma non ha saputo fare a meno di fotografare e propone
queste immagini a tutti gli amici. Le moto non invocano la privacy e
per gli espositori si tratta di un ringraziamento per la gradevole
ospitalità.
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