OGGETTO:
Non un solo oggetto
ma un complesso già utilizzato da un fotoamatore.
PRODUTTORE:
Rollei Fototechnic GmbH Braunschweig;
ANNO DI COSTRUZIONE
ultimi anni '59
primi anni '60 del secolo scorso;
DESCRIZIONE E
FOTO ad alcuni pezzi dedicheremo una scheda a
parte; per ora solo un cenno nel commento:
Apparecchio:
Dorso per lastre:
un mutar tele
un
filtro diffusore (particolare da immagine che segue)
una serie di
lenti addizionali
filtri e paraluce
ancora filtri
e infine
borsa pronto e astucci vari
Con riserva di verifica,
l'astuccio a forma di parallelepipedo al centro dell'immagine sembra
lo stesso destinato a contenere la serie di lenti addizionali e il
paraluce, già in questo museo virtuale
per baionetta I, mentre gli
accessori sopra indicati sono ovviamente per baionetta II.
COMMENTO DI ALTAIR:
Si dice che una
Rollei richiede, quale unico accessorio, un rullo di pellicola. Ma
tutti i rolleisti dispongono di accessori, magari
collezionati piuttosto che usati.
L'apparecchio Automat C
che vi
abbiamo presentato è corredato da una serie di accessori che il
proprietario aveva scelto con oculatezza, conoscendone evidentemente
le possibilità.
Troviamo così un dorso per l'impiego
di lastre e pellicole piane, un mutar tele, un filtro diffusore.
Possiamo immaginare che il fotoamatore si sia dedicato al ritratto,
curando lo sviluppo dei fotogrammi uno alla volta in modo da esaltare
le caratteristiche dell'emulsione usata in funzione del risultato
voluto e ancora che abbia alternato l'impiego di un diffusore per
ammorbidire i tratti del volto e di un aggiuntivo tele per ottenere
una prospettiva più fedele.
Ma troviamo anche una serie completa
di lenti addizionali che fanno pensare ad un uso della Rollei
per la macrofotografia o per la riproduzione di stampe o pitture.
E poi vi sono i classici accessori
per foto di paesaggio: paraluce e filtri
polarizzatore, ultravioletto, giallo,
verde, arancione.
Ovviamente non mancano borsa pronto e
astucci.
E tutto questo è in perfetto stato di
conservazione, al punto che viene il dubbio se il materiale sia stato
usato quanto lo meriterebbe o piuttosto raccolto e conservato con amore.
Quanto sopra descritto è
stato venduto in blocco, come una sorta di universitas facti. Scusate i
latinetti di cui non riesco a liberarmi, ma penso che il fortunato
acquirente ha fatto un buon affare poichè il complesso vale più dei singoli elementi che lo compongono, quale corpus ex coherentibus piuttosto che ex distantibus.
Vai alla nostra Guida al Museo
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